Home TravelQuotidiano













Benvenuti a Ho Chi Minh City

foto-35

Saigon – Torre dell’orologio del Mercato Binh Tay

La più grande e più emozionante città del Vietnam. L’antica Saigon, alla fine della guerra civile, prese il nome dal leader politico della parte vincente, il Vietnam del Nord. Essa oggi rappresenta il cuore pulsante del Vietnam, nonché sua città più grande, e ne rispecchia l’essenza, con quella fusione unica tra cultura autoctona e profonde influenze francesi e cinesi, riscontrabili a prima vista nella sua architettura. La città, già al tempo della guerra, centro commerciale di primaria importanza del Sud-Est Asiatico, ha avuto uno sviluppo economico esplosivo, riscontrabile soprattutto nel paesaggio urbano di questa città, costellato da numerosi grattacieli, ristoranti eleganti e negozi lussuosi, il tutto caratterizzato dalla vivace frenesia tipica di una metropoli.

In questo mix di moderno spirito imprenditoriale e conservazione di un ricco e stratificato passato, molte sono le attrattive turistiche tra le quali alcune raffinate costruzioni religiose.

La Cattedrale di Notre Dame ne è un esempio tipico: risalente al 1877 è stata costruita i in stile romanico, insieme al vicino Ufficio postale, entrambi retaggio del periodo coloniale. Interessanti per comprendere appieno sono anche i Musei dedicati alla Rivoluzione Comunista ed alla Guerra del Vietnam, oltre che l’escursione a Chu Chi, che dista da Saigon circa 60 chilometri. La sua famosa rete di gallerie, costruita alla fine degli anni ’40 dai Viet Minh durante la guerra contro i francesi, fu ampliata negli anni ’60 dai Vietcong fino a raggiungere i 250 chilometri di lunghezza e i 7 metri di profondità. Si tratta di una grande ed inespugnabile città sotterranea a più livelli e ricca di passaggi nascosti, in cui vissero molti guerriglieri durante i periodi di conflitto.

foto-36

Saigon-Reperti al Museo dei Residuati Bellici

Il Museo dei Residuati bellici è formato da un concentrato di reperti toccanti e che inducono a riflettere sulla storia di questo Paese. Qui sono riportate fotografie e reperti che testimoniano le sofferenze sopportate dai vietnamiti durante l’occupazione americana.

In questo Museo, ho visto le foto dei vecchi reporter occidentali, testimonianza dell’uso del napalm e di altre atrocità, che vennero pubblicate solo dopo il termine della guerra (al tempo venivano fortemente criticati e censurati), ma anche ex combattenti americani di quella orrenda guerra che quasi silenziosamente, piangevano e  singhiozzavano quasi a chiedere scusa ai vietnamiti lì presenti per tutto quello che “nella loro incoscienza giovanile” avevano messo in atto!

Certamente questo è uno dei luoghi  simbolo delle atrocità della Guerra del Vietnam, come ogni guerra o sterminio lo é. Farà inorridire, ma non mancate di visitarlo, avrete un tassello in più nella comprensione complessiva di quanto accaduto, soprattutto contro i civili. Per non dimenticare…. Cambogia e Vietnam da non dimenticare soprattutto per questo: Guerra e Genocidi, li accomunano tristemente nell’ombra della follia politica e umana! Intere generazioni quasi annientate….Riflettiamoci bene su questi eventi passati, ma purtroppo presenti nella nostra attualità!! Interessante la visita al Museo delle Belle Arte di Saigon.

I mercati colorati, fotografia della vera Ho Chi Minh:

foto-37

Colori nei mercati di Saigon

· Il Mercato di Ben Thanh la cui entrata principale si riconosce perché posta sotto una torre con orologio. Qui si trovano prodotto di ogni tipo: vestiti, borse, occhiali, gioielli, cibo, scarpe, altre borse, souvenir, profumi e molto altro.

· Il Mercato di Binh Tay che poi è il mercato “cinese” della ex Saigon, tratta merce quasi prevalentemente all’ingrosso, colorato, ricco di frutti di ogn tipo, molto visitato dai turisti proprio per questa sua atmosfera particolare ed esotica.

Molto interessante da visitare è il quartiere di “Cholon” che letteralmente significa “grande mercato” ed è la Chinatown della città. Il quartiere è rappresentativo delle suddivisioni regionali del Paese del Sol Levante: si trovano qui riunite le diverse “congregazioni” che simboleggiano gli aspetti lavorativi del popolo cinese. I cantonesi, ad esempio, sono i principali commercianti al dettaglio, gli hainanesi, che gestiscono i ristoranti, gli hakka, tintori e commercianti di pelli e e fukianesi, commercianti di riso. Queste distinzioni oggi si articolano in nuove specializzazioni e costituiscono una delle chiavi di lettura nella visita di Cholon.

Nel quartiere cinese di Cholon, tra le botteghe tradizionali che espongono le merci più disparate, si trovano due interessanti pagode in stile cinese. Una è quella di Quan Am, sorta in onore della dea della misericordia, che presenta un tetto istoriato con scene fantastiche ispirate a drammi e leggende cinesi, porte decorate con antichi pannelli di legno dorati e pitture murali in rilievo.

L’altra è la pagoda Thien Hau, dedicata alla dea protettrice dei naviganti. Il Tempio di Thien Hau, il più frequentato del quartiere nonché dimostrazione delle varianti toponomastiche della zona (può essere chiamato in cinque modi differenti). È consacrato all’omonima dea, protettrice dei marinai, dei viaggiatori e dei mercanti. Il suo interno è dominato da altari, cappelle e statue dedicate al culto taoista.

foto-38

Saigon: Pagoda Taoista nel cuore del quartier di Cholon….profumi di incenso

Una serata particolare poi a cena al Ristorante Mandarine, un ristorante curato e raffinato, proposto dalla DGV TRAVEL, con una cucina vietnamita che saprà appagare il palato di tutti: personalmente ve lo consiglio vivamente. Gli ambienti sono legno mogano scuro pregevole, la saletta da pranzo collocata al piano superiore con i tavoli apparecchiati con raffinato gusto orientale e un servizio impeccabile. Cucina di alto livello che propone i piatti della tradizione vietnamita di elevate qualità. Il luogo che esprime il meglio della vera cucina vietnamita abita proprio qui e avrete modo di apprezzarne le sfumature regionali e la sua bontà.

Rimanere qualche giorno in più a Saigon si è a tutti gli effetti, rilevata una vera e propria carta vincente del viaggio, perchè mi ha dato modo modo di conoscere, visitarne i dintorni nonché le zone artigianali e rurali portandomi ad apprezzare il Sud del Vietnam in modo molto approfondito e sicuramente anche fuori dai soliti circuiti di massa turistici!