Il Mombo è un campo immerso nel bush con undici tende più lussuose di un attico a Manhattan. Si tratta di un vero 5 stelle, dotato di un corpo centrale tutto all’aperto, arredato come nei primi del ‘900, affacciato su una pianura sterminata che pullula di vita, open bar e le tende su palafitte a fare da ali al campo ed è del tutto autosufficiente. Nelle tende del Mombo il frigo bar custodisce un liquore dolce da leccarsi i baffi, champagne, oltre a soft drink, anacardi, biscotti, noccioline al wasabi, the, caffè…
Oppure il Duma Tau, letteralmente “Il ruggito del leone” camp sulle rive della laguna formata dal fiume Linyanti. Lo splendido pontile si allunga nelle acque e la sera illuminato dalle torce fa un effetto davvero magico in contrasto con il blu del crepuscolo. Il safari è via acqua, e non è raro vedere elefanti che giocano nel fiume, coccodrilli, ippopotami… Nell’Okavango i ranger tengono tutto sotto controllo, e in questo Eden vige l’assoluta sicurezza, sebbene si sia nel bush più selvaggio, tanto che il programma di ripopolamento dei rinoceronti, in via di estinzione per la caccia selvaggia ai loro corni da parte dei bracconieri sudafricani, è stato ubicato qui nel delta proprio per la sicurezza del paese e, ancora di più, dell’area. Alcuni anni fa, preoccupati per l’esponenziale scomparsa dei primordiali mammiferi, di due specie in Africa, non controbilanciata dalle nascite, alcuni volonterosi hanno dato vita a questa operazione: prendere rinoceronti dal Sud Africa e ubicarli nel delta dell’Okavango, così lontani da tutto e da tutti, monitorati, sorvegliati con l’ordine di sparare a vista sui bracconieri dalle “anti poaching unit”, per dare loro la possibilità di riprodursi e di ripopolare l’area per scongiurare l’estinzione di un animale sopravvissuto alle ere, ma che potrebbe non farcela di fronte all’avidità e alla stupidità dell’uomo.