Il passaggio per la base ICMBio (Istituto Chico Mendes dell’Ambiente) è obbligatorio, dovendo registrare il passaggio sul passaporto. Al centro vengono soccorsi animali feriti, in particolare gigantesche tartarughe. Le escursioni nel Rio Jaù e in tutti gli altri affluenti limacciosi del Rio Negro, sono piene di sorprese. Nella stagione della piena le guide saranno indaffarate a spezzare rami e tagliare tronchi per liberare il passaggio, mentre ci sarà la possibilità di avvistare lontre, uccelli e altri animali, oppure farsi ammaliare dai riflessi sull’acqua e dai giochi di luce che la foresta offre grazie ai raggi che filtrano dall’impenetrabile coltre verde. Si rientra in barca, navigando sino alla comunità dell’Aturia, dove è imperdibile la sosta per uno scambio culturale con la gente del posto: farete pratica di costumi regionali, visiterete il frutteto prodigo di dolce e insolita frutta di stagione, del mulino artigianale per la farina di manioca e vi divertirete con una partita di calcio con i bambini, che inevitabilmente finirà con il bagno nel fiume.