La locomotiva tedesca, definizione calzante del Paese per l’economia europea e mondiale, ha iniziato la sua corsa da oltre un secolo.
Ad oggi dei grandi plessi industriali del novecento rimangono importanti testimonianze che la Germania custodisce e preserva, come la miniera di Rammelsberg, che racconta una storia lunga più di mille anni, ai margini dello splendido centro storico di Goslar, che in passato ospitava il deposito di rame, piombo e zinco più grande del mondo o ancora la Ferriera Völklinger Hütte, l’unico sito nel mondo protagonista dell’era dell’industria del ferro e dell’acciaio tra il XIX e il XX secolo a essere arrivato intatto fino ai giorni nostri e diventato, anche per questo motivo, il primo monumento della storia industriale a essere dichiarato patrimonio dell’Unesco nel 1994.
Chiese e conventi, Storia culturale e intellettuale
L’importanza della Germania, dapprima del Vecchio Continente e poi in tutto il mondo, passa anche dal suo peso nella storia della chiesa e della religione e anche e soprattutto dalla portata rivoluzionaria dei suoi intellettuali.
Impossibile, per un viaggio culturale in Germania, trascurare il Duomo di Aquisgrana, primo sito tedesco dichiarato patrimonio dell’Umanità, nel 1978, nonché chiesa di rara bellezza ed edificio che ospita la tomba del glorioso Carlo Magno.
Suggestioni naturalistiche e mistiche trovano il loro connubio nell’isola di Reichenau, dove sorge l’omonimo monastero che oggi mantiene intatta la sua sacralità e rivive in feste religiose e processioni che non hanno eguali al mondo.
La figura tedesca che più unisce carica intellettuale e innovazione del mondo ecclesiastico è senza ombra di dubbio alcuna Martin Lutero che, dopo circa 500 anni dalla riforma, vive a Eisleben e Wittenberg, città che ospitano i monumento al grande riformista come la casa in cui nacque e morì, il monastero in cui visse e la chiesa dove affisse le sue 95 tesi.