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Costanza è una città della Romania sud-orientale situata sulla costa del Mar Nero. Si tratta della più grande città della regione di Dobrugia e, oltre ad essere il porto principale del Paese e il più grande porto del Mar Nero, rappresenta per il suo Stato un importante polo turistico.

Costanza, nata Tomis durante la colonizzazione greca, è la città più antica della Romania. Nonostante questo primato, riesce a coniugare in sé la sua storia millenaria ad elementi di modernità. Durante l’impero di Costantino I, Tomis fu rinominata Constantiana in onore della sorellastra dell’imperatore. Vittima di numerosi attacchi di diverse popolazioni migratorie prima e del dominio turco più tardi, la città è stata ridotta più volte in macerie. È durante l’Era Ottomana che Constantiana viene rinominata Constanța. Ma la località conosce il suo vero sviluppo in seguito alla vittoria della Romania durante la Guerra di Indipendenza nel 1878. Con Re Carol I, alla fine del XIX secolo, la città e il lungomare di Mamaia vengono finalmente rinnovati e promossi con la costruzione di nuovi edifici ed hotel.

Farul Genovez

Farul Genovez –  credits Mamaia Constanta Destination Management Organisation

Costanza, per la sua posizione e storia, è un crocevia di culture e tradizioni che oggi ospita molte nazionalità diverse: più di 300.000 persone non solo di nazionalità romena ma anche turca, tatara, russa, ungherese, armena, greca e appartenenti a diversi Paesi dell’Europa orientale. La destinazione è facilmente raggiungibile da Bucarest in macchina o pullman in 3 ore circa. Numerosi sono anche i treni che partono dall’aeroporto e che hanno un tempo di percorrenza di poco più di 2 ore. La tratta interna in aereo invece, consente di raggiungere la città romena in mezz’ora.

Museo di Scultura Ion Jalea

Museo di Scultura Ion Jalea – credits Mamaia Constanta Destination Management Organisation

Mamaia, nella zona settentrionale di Costanza, è nota per essere il quartiere del turismo estivo e la località balneare più scelta dagli abitanti della Romania. La sua storia è più recente: inaugurata nel 1906 dal sindaco di Costanza, Ioan Banescu, è grazie a lui che la zona comincia ad acquisire una nuova identità in termini di meta turistica. Mamaia era una destinazione particolarmente amata dalla Regina Maria la quale, giunta qui per la prima volta, se ne innamorò subitamente. In seguito alla Prima Guerra Mondiale, la famiglia reale scelse Mamaia come destinazione della propria residenza estiva -l’attuale Castel Club-. Nel 1934 appare il primo hotel. Dopo un periodo di splendore conosciuto tra le due Guerre, l’area soffrì particolarmente il Secondo Conflitto Mondiale finendo per restare abbandonata fino agli anni Cinquanta, quando il governo comunista riconobbe in Mamaia un importante potenziale turistico. Da allora, Mamaia ha assistito sul suo suolo alla costruzione di numerosi alberghi, molti dotati di accesso privato alla spiaggia, e ad un significativo aumento del flusso turistico fino a diventare, oggi, la “Perla della Costa Romena”. Mamaia, oggi, è il fulcro del divertimento della località soprattutto nei mesi caldi, ma non solo. La destinazione ospita ogni estate decine di migliaia di turisti provenienti non solo dalla Romania ma dall’Europa tutta, attratti in particolare dai numerosi festival musicali che si organizzano nella zona.

Statua di Ettore Ferrari in Piazza Ovidio – credits Mamaia Constanta Destination Management Organisation

Tomis, attuale città di Constanza, accolse nell’8 d.C. il poeta latino Publius Ovidius Naso, qui esiliato per ordine dell’imperatore romano Adriano, e ne fu sua casa fino al giorno della sua morte. Oggi, una statua in bronzo rappresentante il poeta e realizzata nel 1887 da Ettore Ferrari lo omaggia in Piazza Ovidio, la piazza principale della città, sita nel centro storico. È curioso sapere che la scultura gemella venne inaugurata quarant’anni più tardi a Sulmona, in Abruzzo, perpetuando per l’eternità il legame simbiotico fra le due città. Sulla piazza, oggi centro della movida, sorgono numerosi bar e locali pronti ad accogliere turisti e residenti. Da questo punto di partenza sono facilmente raggiungibili tutte le maggiori attrazioni turistiche di Costanza.

Museo Nazionale di Storia e Archeologia di Costanza

Museo Nazionale di Storia e Archeologia di Costanza – credits Mamaia Constanta Destination Management Organisation

Sulla piazza, alle spalle di Ovidio, sorge il Museo di Storia Nazionale e Archeologia , secondo in importanza solo a quello di Bucarest. La struttura, ex sede del Palazzo Comunale, vanta una collezione di 430.000 oggetti risalenti al Paleolitico, passando per l’Era Romana, fino all’Età Moderna. Fra questi, vale la pena distinguere il Glicone: una statua di marmo a tutto tondo di epoca romana raffigurante un demone serpente benigno dal muso di agnello ed elementi semi umani: un pezzo unico.

Moschea Carol

Moschea Carol I – credits Mamaia Constanta Destination Management Organisation

Nel centro storico della città, è evidente come Costanza sia stata e sia tutt’ora un melting pot di culture e tradizioni eterogenee. Nel raggio di poche centinaia di metri, sono visitabili luoghi di culto dedicati a Cristianesimo, all’Ebraismo e all’Islam. La Cattedrale Ortodossa SS. Pietro e Paolo, costruita ed affrescata in stile neo-bizantino è il più grande e maestoso edificio di culto della città. La Moschea Carol I, la più grande della Romania, ha la peculiarità di essere stata progettata da un architetto cristiano, secondo uno stile bizantino-romanico; dal suo minareto colpisce la vista di una città che si colloca a metà fra “nuovo e vecchio”. Degne di nota anche la Grande Sinagoga, attualmente in ristrutturazione ma di cui è prevista la riapertura nel 2025 e la Chiesa Cattolica Cristiana Sant’Antonio da Padova, costruita con mattoni a vista, in stile romanico.

Cazinoul

Casinò di Costanza – credits Mamaia Constanta Destination Management Organisation

La città è un continuo alternarsi di antichità e modernità, fra reperti archeologici e palazzi di epoca socialista, musei e hotel di ogni livello. Un maestoso edificio in stile Art Nouveau, da tempo abbandonato, da 130 anni si erge imponente sulle rive del Mar Nero: è il Casinò di Costanza. L’emblema della città è attualmente in ristrutturazione ma entro il 2024 tornerà, in funzione, al suo antico splendore. Il Museo di Arte Moderna è un importante spazio culturale che ospita mostre permanenti di artisti romeni di stampo Impressionista ed esibizioni temporanee come quella di arte contemporanea di Irina Dragomir. Le rovine di Tomis sono ancora oggi visibili per tutta la città, svelandosi anche nelle fondamenta di alcune strutture e, in particolare, nel Parco Archeologico -Parco Comunale- che ospita nella sua area numerosi resti dell’antico possedimento romano e che contribuisce a rendere il capoluogo un museo a cielo aperto. Le origini latine degli abitanti della Romania sono tutt’oggi particolarmente sentite e questo è reso esplicito, ad esempio, dal ricorrente richiamo alla simbologia della Lupa Capitolina.

Lupa Capitolina – credits Elisa Biagioli

Costanza fonda le sue radici anche in secoli di tradizioni marinaresche. Questo lo racconta bene il Museo Nazionale della Marina Romena sito a pochi passi dal Parco Archeologico, tra modellini di navi, ancore, uniformi originali e molto altro.

L’acqua, salata e dolce, è un elemento centrale nel patrimonio turistico della località Romena, meta balneare numero uno per gli abitanti del Paese. I lungomari di Costanza e quello Mamaia offrono spiagge sabbiose e conchigliose, di cui numerose attrezzate e tutte larghe quasi 300 metri, affermandosi il primo come destinazione ideale per famiglie e per chi desidera un po’ di tranquillità e relax mentre il secondo più adatto a chi ricerca un divertimento più sfrenato. Costanza sorge fra due laghi: il Lago Tăbăcăriei, sulla quale sponda est sorgono il Complesso delle Scienze Naturali e il Delfinario, e il più grande Lago Siutghiol. In quest’ultimo, diviso dal Mar Nero solo dalla striscia di sabbia di Mamaia lunga 7,5 chilometri, vengono praticati sport acquatici adatti ad ogni gusto ed età: sci d’acqua e wakeboarding, flyboarding e gonfiabili. qui sorge il primo parco acquatico della Romania, Aqua Magic Mamaia, pieno di attrazioni e attività con cui i bambini possono davvero sbizzarrirsi. Per scoprire un punto di vista alternativo sulla località è interessante visitarla “dall’alto”. Una telegondola percorre, da un’altezza di 50 metri, 2 chilometri del lungomare di Mamaia, offrendo un originale panorama sul Mar Nero e sul lago.

credits Mamaia Constanta Destination Management Organisation

La destinazione non è sinonimo solo di storia e cultura ma anche di divertimento e vita notturna. Constanza e Mamaia vantano una vivace movida, tra locali alla moda come Fratelli con il suo ristorante Biutiful by the Sea, un grande luna park e festival di musica internazionali; primo su tutti, il Neversea Festival a Costanza. Si tratta del più grande evento musicale in Europa ad aver luogo in spiaggia: 4 serate, 200 artisti di fama nazionale e internazionale, 5 palchi. Ogni anno circa 300.000 persone tra romeni e turisti internazionali prendono parte al Festival. Quest’anno, fra gli ospiti più attesi, il cantante Maluma. Ma i Festival e i concerti in calendario a Costanza e sul litorale di Mamaia, sono moltissimi e per tutti i gusti e non solo in estate: il Sunwaves Electronic Music Festival, ad esempio, ha luogo ogni anno in primavera e autunno nell’area più a nord di Mamaia e con i suoi 5 giorni e 5 notti di intrattenimento è il festival più lungo della Romania.

Neversea Festival – credits Ligia Hofnar

La multiculturalità è presente anche sulla tavola. La cucina di Costanza, a base di pesce, carne e verdure, riflette le influenze culinarie dei popoli che l’hanno attraversata e che la abitano, portando nei piatti specialità turche, greche, arabe e italiane rivisitate in chiave romena.

Monastero di Sant'Andrea

Monastero di Sant’Andrea – credits Elisa Biagioli

Per un’escursione in giornata fuori Costanza l’area di Dobrugia offre, a circa 70 chilometri dalla città, un interessante intreccio di diverse tradizioni culturali e civiltà. La zona è ricca di siti archeologici come Capidava, Histria, Callatis (attuale Mangalia), ecc. Ad Adamclisi sorge il Tropaeum Traiani, memoriale commemorativo della vittoria dell’imperatore Traiano nella conquista della Dacia. L’edificio attualmente visibile è una fedele riproduzione dell’originale monumento, i cui resti sono attualmente esposti nel vicino museo.

credits Elisa Biagioli

Tra boschi e vegetazione di vario tipo, sorge nella campagna della regione, a Ion Corvin, il Monastero di Sant’Andrea. L’area presenta l’Abbazia di Sant’Andrea Apostolo riccamente affrescata e la grotta dove il Santo ha vissuto. Numerosi credenti ogni giorno si recano nel sito religioso per lasciare le loro preghiere nelle piccole cavità presenti nelle pareti rocciose della grotta e per abbeverarsi nella sorgente di acqua santa che, secondo la leggenda, presenta proprietà miracolose e curative.

credits Elisa Biagioli

Dobrugia è anche ricca di vigneti. A differenza delle altre zone della Romania, questa area è caratterizzata da un terreno piuttosto sabbioso e dalle correnti salate provenienti dal Mar Nero, il che favorisce uno sviluppo dell’uva ottimale. Imperdibile, dunque, la visita delle più importanti cantine della zona, raggiungibili da Costanza in poco più di un’ora. Aziende vitivinicole come Viişoara  e Murfatlar offrono la possibilità di visitare le loro cantine e di passeggiare fra i vigneti, degustare la varietà di vini da loro prodotti e approfittare di una cena tipica.

credits Ligia Hofnar

Per ulteriori informazioni:
Organizația de Management al Destinației Mamaia Constanța
e-mail: omd.mamaia.constanta@gmail.com
Tel.: +40 726138181
Instagram: @mamaia_constanta