Home TravelQuotidiano













foto-51

Interno della antica Farmacia a Hoi An

Conseguentemente Hoi An divenne anche un attivissimo centro di commercio vietnamita durante il XVI ed il XVII secolo, quando giapponesi e cinesi provenienti da varie provincie, olandesi ediIndiani vi si insediarono. In questo periodo di commercio con la Cina la città venne chiamata Hai Pho (Città sul mare) in vietnamita. In origine Hai Pho era una città separata dall’insedimaneto giapponese, collegato attraverso il “ponte giapponese” (XVI e XVII secolo). Il ponte è un’unica struttura coperta costruita dai giapponesi, l’unico ponte coperto al mondo con un tempio buddhista!

Molto interessanti da vedere sono anche.

· Il Museo della cultura Sa Huynh (Andrea Sa): dove si può ammirare una collezione di vasi funerari di più di 2000 anni fa.

· La Phung Hung House: residenza da più di 8 generazioni di una delle famiglie più ricche della città la cui attività principale era il commercio di legno, spezie, seta e porcellana.

· La Casa di Tan Ky: senza dubbio la più famosa delle case della città. Al suo interno possiamo vedere l’architettura tradizionale del XVII secolo. Si tratta di un vero gioiello dell’architettura cittadina e questa casa è stata dichiarata monumento storico nel 1985. Abitata da sette generazioni, fu anche la prima casa cinese di Hoi An.

· La Casa di Quan Thang: casa che a sua volta è un negozio o un negozio che a sua volta è una casa.

· La Cappella della famiglia Tran: con il passare degli anni, i discendenti sposandosi con vietnamite, hanno dato alla medesima cappella diversità di stili e pertanto ad oggi la stessa ha influenze cinesi e vietnamite.

· La Cantonese Assembly Hall (Hoi quan Quang Ðong): conosciuto con il nome della sala delle assemblee Quang Dong, dal suo aspetto esteriore può sembrare un tempio.

· La Sala delle riunioni della Congregazione Cinese del Fujian: (pagoda Phuc Kien).

· Il Tempio di Quan Cong: fondato nel 1653 in onore dell’omonimo generale cinese, considerato un esempio ammirevole di lealtà, sincerità, integrità e giustizia.

· La Pagoda Phuoc Lam: è dello stesso periodo. Vi risiedeva An Thiem, un vietnamita diventato monaco alla tenera età di otto anni.

· La Pagoda di Cao Dai: accanto alla stazione degli autobus, incorniciata da bellissimi giardini.

· Il Museo del Commercio della Ceramica: ha sede in un’antica casa in legno e contiene manufatti provenienti da ogni parte dell’Asia.

foto-52

Una vecchia a scuola di Hoi An

Le attrattive principali, oltre ai monumenti antichi, sono poi i negozi di stoffe dove richiedere abiti su misura, la spiaggia di Cua Dai, le bancarelle coloratissime del mercato e i ristoranti sul fiume. Molti offrono corsi di cucina di mezza giornata, perché possiate riproporre qualche delizia vietnamita agli amici una volta tornati a casa. Ma a casa porterete con voi anche la magica bellezza di questa cittadina, che non vi abbandonerà mai più.

foto-53

Congregazione Hoi Quan e Sala delle Riunioni: esterno

Hoi An è tuttora una città piccola, ma attrae numerosi turisti che possono trovare prodotti dell’artigianato locale e farsi fare vestiti su misura, venduti a prezzo ridotto rispetto agli standard occidentali.

Per gli amanti del shopping Hoi An ha molto da offrire. L’atmosfera non è il tipico ambiente degli altri mercati in Vietnam, ma passeggiando per il centro storico ci sono molti piccoli negozi, normalmente strette case di due piani, dove si possono acquistare o anche solo guardare abiti di seta, costumi, dipinti, lacche, ecc.

Probabilmente il più suggestivo souvenir della cittadina di Hoi An sono le tradizionali Lanterne di seta, in vari colori e disegni di ottima fattura e qualità (confesso ne ho comperata una azzurra ed una rossa rigorosamente in seta e dalla forma oblunga).

La città di Hoi An è vivace: molti cyber-cafe, bar e ristoranti sono stati aperti nelle stradine della cittadina e lungo il fiume, segno di una modernità che spero non intacchi lo spirito armonioso di questi luoghi. Ma la bellezza di Hoi An è anche la dolcezza dei paesaggi rurali appena fuori del centro, dove a dominare è un verde brillante, un cielo azzurro e l palme che si specchiano nei corsi d’acqua!

foto-54

Tra Qué – Nei dintorni di Hoi An splendore dei paesaggi rurali

Molto carino poi girare in cyclo per visitare il vicino Tra Que “villaggio delle verdure” rurale, famoso per la sue erbe aromatiche, tra cui in particolare la menta e il basilico, le cui foglie più piccole possiedono un aroma molto intenso e particolare. Un luogo per contattare la gente locale come vivono i coltivatori e quali sono le loro tecniche di coltura: vangatura e raccolta delle verdure.

foto-55

A Tra Què-Lezioni di cucina: ecco il risultato!!

Qui mi fermo a pranzo con una famiglia locale, cercando di imparare qualche tecnica della cucina vietnamita….il risultato è “esteticamente non al top….ma buono”…ed è già un bel passo considerate le risate che un po’ tutti ( con grande discrezione) si sono fatti! Il cibo vietnamita è proprio ottimo…da “intenditori”… la specialità del villaggio è il «Tam Huu», un assortimento di gamberi, carne di maiale, erbe aromatiche e altre specialità regionali: una vera delizia che “gradisco” alla grande…ovvero..piatto svuotato a dovere, con grande gioia della padrona di casa che poi ha voluto farsi delle foto con me ( forse non tutti hanno gradito così!!! ahahaha..).

Nel pomeriggio ritorno alla mia “amata” Hoi An per coglierne ancora i colori pomeridiani e serali, perdermi fra le varie deliziose stradine, fermarmi nelle varie botteghe artigiane dove lavorano la seta o negli atelier di pittura e fotografia! Una città a dimensione umana,malgrado i tanti turisti presenti…un Patrimonio UNESCO non a caso… e un luogo meraviglioso!!!

La prossima tappa è veramente vicina: Le Montagne di Marmo….The Marble Mountains, un luogo di grande fascino e avvolto da mille leggende!

Marble Mountains

foto-56

The Marble Mountais: Panorama dall’ alto

Fra tanti luoghi splendidi che ho visitato le Marble Mountains – le Montagne di Marmo hanno acceso la mia fantasia anche con la loro leggenda ed è proprio da questa che voglio partire per parlarvi di questo affascinante luogo poiché è proprio nella leggenda che troverete “il nucleo della antica Storia” di questo territorio.

“La leggenda del drago e della tartaruga d’Oro”: la leggenda Cham narra di un vecchio eremita che viveva sulla costa di Da Nang, pescando nelle acque del Mar della Cina, vede un drago emergere improvvisamente dall’acqua per depositare un uovo sulla costa e subito dopo il drago scompare. Dalle acque arriva nel frattempo una tartaruga d’oro, che sosteneva di essere il dio Kim Quy: la tartaruga/divinità incarica il vecchio eremita di proteggere per tutta la sua vita l’ uovo di drago da qualsiasi pericolo in agguato. Il vecchio incapace di far fronte ai pericoli decide di seppellire l’uovo del drago nel paese nel quale viveva: l’uovo, così venne covato nella terra e alla schiusa si suddivise in 5 pezzi, formando i 5 elementi che a loro volta sono le montagne di marmo a Da Nang.

Le Montagne di Marmo sono nei fatti cinque ripidi affioramenti di marmo pieni di grotte e graziose pagode. Ogni collina/montagna rappresenta un elemento naturale (acqua, legno, fuoco, metallo, terra). Nei dintorni si possono visitare numerose botteghe artigiane in cui ciascun venditore potrà proporre sculture di ogni soggetto e dimensione, vasi, fontane, in marmo o giada. Vi consiglio di soffermarvi lunga la salita che vi consente ammirare il bellissimo panorama dei villaggi sottostanti e della costa sottostante.

foto-57

Sul versante delle Marble Mountains: Templi ed archi, e……

Segnalo per l’estrema suggestione, la grotta di Huyen Khong, la cui cavità più interna ricorda l’ampiezza di una cattedrale in cui una lama di luce naturale entra da una fenditura posta in alto,, attraverso le radici di mille piante ed alberi. Al suo ingresso stanno le statue si due immensi guardiani che incutono rispetto, uno spettacolare altare scolpito nella pietra, come pure le sculture del Buddha. Questo altare è conosciuto come la cattedrale scolpita nella pietra.

foto-58

All’ interno delle Grotte delle Marble Mountains

Il luogo ha un grande fascino…ti lascia veramente senza fiato! Sa di magia di mistero…ti attrae e vorresti rimanere lí per un tempo infinito, guardando gli splendidi giochi di luce…il Buddha… i custodi della grotta – 4 statue che raffigurano 2 mandarini della Corte e 2 soldati…un luogo veramente per sognare ad occhi aperti!

Questo luogo, così bello e mistico fu protagonista di una lunga ed aspra battaglia nel 1972 tra i locali e gli americani e la grotta fu utilizzata dai vietcong come ospedale da campo. Ma credo che sia le foto che le foto che trovate nel link dedicato a questo luogo potranno meglio farvi innamorare dei luoghi!

foto-59

Sulla via di Huè – Il Passo delle Nuvole

Con la guida e l’autista si procede verso la prossima meta…Hué, via “Passo delle Nuvole”, che offre dalla sua cima uno stupendo panorama sul litorale, per puro caso senza nuvole quel giorno!

foto-60Un luogo di “passaggio climatico e strategico”: i venti gelidi che provengono dalla Cina, si fermano qui. Qui sorgeva l’impero dei Champa citato da Marco Polo, poi sono passati i francesi e vi hanno costruito un fortilizio mentre durante la guerra fra i Viet e gli americani, quello stesso fortilizio divenuto bunker, mostra ancora le ferite di quella guerra ed appare crivellato da colpi e…se guardi bene i segni della guerra sono ancora ben nascosti e celati sulle pareti delle montagne.

Procedendo lungo i tornanti una bella sosta alla spiaggia di Lang Cô….ti ritempra non poco prima di giungere alla meta della città di Hué, anch’essa inserita per alcune parti nella lista dei Patrimoni UNESCO nel 1993.

mappa

Complex of Hué Monuments – Map showing the location of the components