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manaus

L’area si raggiunge con i voli della compagnia aerea Tap Portugal, che in Italia opera da Fiumicino e Malpensa due volte al giorno, da Venezia quotidianamente e offre collegamenti diretti da Lisbona per San Paolo e Belem, poi per raggiungere Manaus, capoluogo della regione dell’Amazzonia. Si utilizza un collegamento fornito da Azul, regional airline, che copre tutto il Brasile.
MANAUS ha avuto il proprio periodo più florido durante l’epopea del caucciù, prima che un industriale inglese esportasse, clandestinamente, i semi a Singapore, togliendo l’esclusività della produzione del lattice all’Amazzonia. Tutto viene esaustivamente spiegato al Museo da Borracha, ricavato dal set cinematografico del film “A selva” che racconta del periodo. Terminate le riprese il governo locale ha rilevato il complesso e l’ha convertito nel museo, che si raggiunge facilmente dal Manaus Tropical Resort la principale struttura ricettiva della città (611 camere da categoria superior fino alla super suite). Durante gli anni del boom economico è stato costruito il Teatro Amazonas, gioiello artistico tornato a vivere negli anni ’90, dopo il restauro. Principalmente è utilizzato per la lirica e la concertistica.
Il mercato coperto Adolpho Lisboa appartiene allo stesso periodo, costruito ispirandosi al vecchio mercato Lea Halles di Parigi.
Da Manaus è anche possibile andare a vedere, via fluviale, “l’incontro delle acque”, poco più a sud della città, il luogo dove Rio Negro e il Solinoes si mescolano regalando effetti cromatici emozionanti e molto particolari. Se si preferisce soggiornare in centro a Manaus e in una struttura di nicchia c’è ‘Hotel Casa Boutique Teatro, situato nella piazza principale dove ci sono il teatro e il monumento dedicato ai Quattro continenti. D’altronde, quando è stata realizzata la statua, l’Oceania non era ancora stata scoperta…